Una Deliziosa crociera nel Mediterraneo

Crociera con Costa Deliziosa nel Mediterraneo orientale

by Albore Simone Marino

Bari, una visita ai “Sassi”

Dopo una giornata di navigazione si arriva a Bari la mattina presto alle 7:00, abbiamo optato per l’escursione a Matera.

In circa 1 ora di bus raggiungiamo la città lucana, la guida Francesca molto preparata, cordiale e simpatica, ci accompagnerà nel tour tra i vicoli e le case scavati nella pietra calcarea, parlandoci delle tradizioni e la storia locale.

Palombaro Lungo

Palombaro Lungo

Prima fermata Piazza Vittorio Veneto, una delle piazze principali di Matera costruita nel XIX secolo durante il periodo di rinnovamento urbanistico della città.

Qui sotto si trova il Palombaro Lungo, una imponente cisterna alta circa 18 metri per la raccolta dell’acqua, composta da più ambienti ipogei uniti tra loro.

Ogni abitazione dei Sassi era dotata di una cisterna scavata all’interno della casa, che si riempiva riempita attraverso un sistema di canalizzazione dell’acqua piovana.

Con l’aumento della popolazione decisero di costruire una cisterna più grande per soddisfare le aumentate esigenze di acqua.

La cisterna era accessibile attraverso dei fori posizionati in alto, in la popolazione poteva accingervi calando dei secchi per prelevare l’acqua.

Dal 1920, quando si realizzarono le fontane pubbliche per fornire acqua alla città, il Palombaro lungo divenne inutilizzato, nel 1991 fu messo in sicurezza e aperto al pubblico.

Chiesa di San Domenico

Chiesa di San Domenico

Nella piazza si trova anche l’imponentecomplesso del Convento e Chiesa di San Domenico (XIII sec.) costruita in stile romanico pugliese, recependo caratteri dell’arte romanica italiana ed europea componendoli ad elementi di arte bizantina e araba del tempo.

La facciata della chiesa ha subito delle modifiche nel corso del 1600, quando venne sostituita la copertura a capriate con l’attuale copertura a botte.

La chiesa ha una pianta a croce latina a tre navate, è ricca tele e affreschi databili tra il XVI e XVIII secolo, di notevole interesse la “Cappella della Madonna del Rosario”, dalla base ottagonale e cupola emisferica a cassettoni.

L’annesso Convento dei Padri Predicatori fu abbandonato nell corso del 1800 in seguito alle leggi che soppressero gli ordini religiosi, dal 1927 è sede della Prefettura.

Sassi di Matera

Sassi di Matera

Raggiungiamo poi un terrazzamento dove è possibile vedere i famosi “Sassi”, Patrimonio dell’Umanita UNESCO dal 1993 e Capitale della Cultura 2019.

I famosi “Sassi“, sono 2 grandi quartieri (Barisano e Caveoso) nel centro storico scavati nella pietra calcarea della Murgia con abitazioni e oltre 150 chiese rupestri, zone abbitate fin dalla preistoria.

La Civita è il nucleo più antico dell’abitato, antico centro istituzionale, religioso e commerciale della città, dal quale si sono sviluppati i nuclei abitativi.

Palazzo del Sedile

Palazzo del Sedile

Percorriamo le vie cittadine per arrivare allo splendido Palazzo del Sedile (XVI sec.), fino al 1944 sede del Municipio e che oggi ospita il Conservatorio Statale di Musica Egidio Romualdo Duni.

Il palazzo è caratterizzato da un grande arco d’ingresso affiancato da due campanili in stile rococò simmetrici, la facciata è ornata da 6 statue.

Le 2 statue centrali poste sopra l’arco rappresentano i patroni della città (Sant’Eustachio e la Madonna della Bruna), mentre nelle nicchie si trovano le 4 virtù cardinali (giustizia, forza, temperanza e prudenza).

Chiesa di San Francesco d'Assisi

Chiesa di San Francesco d’Assisi

Proseguiamo la passeggiata fino la Chiesa di San Francesco d’Assisi (XIII sec.), edificata sull’antica Chiesa ipogea dei SS. Pietro e Paolo, è dedicata a San Francesco d’Assisi , dopo che il santo visitò Matera nel 1218.

La facciata, classico esempio di architettura barocca, è divisa in due parti, quella inferiore presenta il portale e 5 finestre con elementi decorativi floreali, la parte superiore è caratterizzata dalla statua della Madonna posta nella nicchia centrale e le statue di San Francesco e di Sant’Antonio da Padova posizionate sul cornicione.

L’interno a navata unica conserva dipinti di artisti napoletani.

Chiesa del Purgatorio

Chiesa del Purgatorio

Non molto distante ci si imbatte nella Chiesa del Purgatorio (1747), curioso esempio tardo-barocco dalla struttura a forma convessa.

La chiesa è dedicata alle anime intrappolate nel limbo tra Paradiso e Inferno, presenta una facciata caratterizzata da numerosi teschi scolpiti nella roccia.

Chiesa del Purgatorio

Chiesa del Purgatorio

La porta lignea è divisa in 36 riquadri, decorata con 4 teschi di nobili ed ecclesiastici e 4 teschi rappresentanti gente comune, più altri 4 a lato dell’ingresso e alcune ossa che adornano gli altri riquadri.

Chiesa del Purgatorio

Chiesa del Purgatorio

Sul timpano posto sopra la porta, 2 scheletri (uno con falce e uno con clessidra), poggiano sullo stemma centrale che raffigura un teschio e una persona tra le fiamme, sopra di esso la data di fondazione.

All’interno della chiesa sono presenti dipinti raffiguranti le anime imprigionate nel Purgatorio e vari santi

Chiesa di Santa Chiara

Chiesa di Santa Chiara

Lungo la via si trova anche la Chiesa di Santa Chiara (XVII sec.), edificata contemporaneamente al Seminario Lanfranchi.

La facciata presenta diversi elementi artistici e ornamentali, il portone ligneo riccamente decorato risale al XVIII secolo.
La statua posta nella nicchia centrale sopra il portone rappresenta la Madonna del Carmine, le 2 statue laterali rappresentano Santa Chiara e San Francesco.

Il suo interno è a navata unica con copertura a botte che termina in un arco a sesto acuto.
Alle spalle dell’altare maggiore è collocata un’alzata lignea, uno degli elementi più interessanti della chiesa, oltre un bel pulpito in legno intarsiato e dorato.

Palazzo Lanfranchi

Palazzo Lanfranchi

In fondo al corso troviamo il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, situato all’interno di Palazzo Lanfranchi (XVII sec.), l’antico seminario voluto dall’Arcivescovo Vincenzo Lanfranchi.

Il percorso museale si trova al piano nobile del palazzo, si articola tra 12 sale suddivise nelle sezioni Arte Sacra, Collezionismo e Arte Contemporanea.

La sezione Arte Sacra espone tele, statue, manufatti e oggetti di arte sacra provenienti dalle chiese rupestri di Matera e dall’altopiano murgico, che documentano il percorso storico, culturale e artistico della Basilicata.

Le sale del Collezionismo conserva una selezione di dipinti della raccolta Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio, testimonianza importante di collezionismo privato nella Basilicata ottocentesca, che comprende oltre 300 tele di scuola napoletana del XVII-XVIII secolo.

La sezione di Arte Contemporanea espone una ricca selezione di dipinti di Carlo Levi, una 50ina di opere dell’artista locale Luigi Guerricchio e alcune fotografie di Mario Cresci.

Sassi di Matera

Sassi di Matera

Procediamo la visita del quartiere “Sasso Caveoso“, circondati dalle case dei Sassi costruite lungo i fianchi del versante interno del canyon, sul lato opposto si possono invece vedere gli insediamenti rupestri e preistorici di Murgia Timone.

Le grotte nei Sassi hanno diverse forme e dimensioni, integrandosi pienamente con l’ambiente anche grazie all’uilizzo, per gli elementi edificati, delle stesse rocce di scavo dei vani.

La tipica abitazione dei “Sassi di Matera” è disposta su 3 livelli, che comprendono anche stalla, cantina e cisterna, era molto comune ad esempio avere camere da letto che ospitavano sia le persone sia gli animali.

Le abitazioni nei Sassi sono state abbandonate a partire dagli anni ’50, oggi invece si sono ripopolate grazie alla trasformazione di queste in alberghi e strutture ricettive, offrendo ai turisti la possibilità di soggiornate vivendo l’esperienza e l’atmosfera della vita in grotta.

Casa Grotta del Casalnuovo

Casa Grotta del Casalnuovo

In questa zona visitiamo la Casa Grotta del Casalnuovo che permette di capire, attraverso la configurazione degli spazio e l’arredamento il modo in cui si è vissuto in questi ambienti per secoli.

Questa casa tipica dei Sassi è realizzata parzialmente scavando nella roccia e parzialmente edificata, si ammirano gli arredi originali e gli strumenti di uso quotidiano utilizzati dalla famiglia che vi ha abitato.

La Casa Grotta del Casalnuovo è costituita da 5 ambienti disposti su 3 livelli, con annesse stalla, cantina e cisterne.

Cripta di Sant'Andrea

Cripta di Sant’Andrea

A fianco si trova la Cripta di Sant’Andrea, antico luogo di preghiera, interamente scavato nella roccia costituito da 3 camere, successivamente riutilizzato come cantina per la produzione vinicola.

Il primo ambiente è a pianta a croce latina, presenta palmenti rupestri a pavimento per la pigiatura del vino.

Una scala porta nel secondo ambiente dove venivano depositate le botti per l’invecchiamento del vini.

Un’altra scala conduce al terzo ambiente dove venivano anche qui depositate le botti. Quest’ultimo ambiente presenta un piccolo affresco e una zona di sepoltura.

La diversa profondità a cui si trovano gli ambienti determinano un differente microclima, più in basso si scende più la temperatura rimane costante durante l’anno.

Il quartiere del Sasso Caveoso è caratterizzato e dominato dalla presenza del Monterrone, uno sperone roccioso al cui interno sono state costruite 2 chiese rupestri, Madonna de Idris e San Giovanni in Monterrone.

Necropoli

Necropoli

Sul tetto della Chiesa di Santa Lucia, notevole di architettura religiosa rupestre, si trova una grande necropoli medioevale (probabilmente Longobarda), con circa 100 tombe databili fino al VII secolo d.C. scavate nella roccia

Ccome scriveva il cronista Eustachio Verricelli nella “Cronica de la città di Matera” (1595) “collocando li morti sopra li vivi”.

Il Parco delle Chiese Rupestri comprende oltre 150 esempi di chiese in rupe, spesso sono ad una sola aula, oppure a due o tre navate, affrescate o con bassorilievo.

Sassi di Matera

Sassi di Matera

Durante il giorno le abitazione abbagliano per il biancore del tufo, di notte emozionano rendono il luogo un enorme presepe.

Lungo le vie si possono vedere numerosi nidi in legno, servono per aiutare la riproduzione del Falco Grillaio, specie in pericolo di estinzione, che è simbolo di Matera.

Mel Gibson ha trovato nei “Sassi di Matera” il luogo ideale per il set cinematografico del colossal “La Passione di Cristo” (2004).

Torniamo verso la nave che partirà alla volta di Venezia alle 13:30 per concludere la crociera.

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