Giunge al termine il mio viaggio in Nepal.
28 Maggio: ULTIMA SOSTA A KATHMANDU
Sveglio di buon ora faccio colazione e c’è già Nimal, il tassista, che mi aspetta per portarmi alla stazione dei bus, distante pochi minuti in auto dall’albergo. Il tragitto da Pokhara a Kathmandu è un vero e proprio viaggio di 8 ore tra paesaggi incontaminate, strade sterrate, caos delle città e spesso incidenti.
Questa volta parto con una nuova compagnia, dato che con quella precedente non mi ero trovato assolutamente bene. Questo bus è decisamente più comodo, anche qui ad ogni passeggero offrono una bottiglia di acqua e anche dei quotidiani, come da prassi il bus si ferma solo 3 volte, una è la sosta pranzo. Il Wi-fi sul bus non funziona perfettamente ed è più le volte che non funziona che quelle dove è possibile connettersi, tra il malcontento generale.
Dopo 8 ore di viaggio arrivo a Kathmandu che è già tardo pomeriggio, il capolinea però è diverso da quello da dove partono i bus turistici la mattina presto, ma per fortuna alla fermata mi aspetta Mahesh che mi accompagna in albergo.
Saluto Mahesh ma prima gli lascio alcuni prodotti per la cura della persona e dei medicinali da consegnare in ospedale, dando così un piccolo aiuto alla popolazione che ha molto bisogno di queste cose.
Faccio l’ultimo giro per la Durbar Square di Kathmandu per acquistare confezioni di tea nepalese, poi rientro in hotel dove ceno con Rabin, manager del Norbulinka Boutique Hotel, e il direttore della struttura.
Questo è stato l’hotel dove ho soggiornato per la maggior parte dei giorni durante il viaggio, oltre ai primi giorni quando sono arrivato e ho visitato Kathmandu e la zona circostante, era la mia base di appoggio quando facevo tappa nella Capitale lungo l’itinerario in Nepal.
Con Rabin e tutto lo staff dell’hotel si è creata da subito simpatia, sono tutti molto gentili, sembra di essere parte di una grande famiglia.