Visita al Castello di Avio
Per raggiungere il Castello di Avio ho preso il treno fino alla stazione di Avio-Vò in circa 30 minuti, da li poi ho proseguito con una camminata di altri circa 30 minuti. Questo percorso alternativo permette di avere la visuale frontale del castello arroccato e anche di poter attraversare le strade del borgo di Sabbionara.
Il Castello di Avio (XI-XII sec.), tra i castelli più antichi del Trentino, è appartenuto alla famiglia nobile dei Castelbarco, che con il passare dei secoli ne fece una piccola corte feudale.
I discendenti della famiglia Castelbarco, donarono il castello al FAI (Fondo Ambiente Italiano) nel 1977, che da allora lo gestisce e ne cura la manutenzione.
Impossibile non notarlo in tutta la sua maestosità, arroccato alle pendici della montagna, dalle quali domina la Vallagarina.
Si tratta di un ampio complesso che comprende il mastio, 5 torri, il palazzo baronale e le tre cinte murarie duecentesche.
Il promo edificio che si visita è la Casa delle Guardie che raccoglie splendide pareti con ciclo di affreschi (XIV sec.) che rappresentano scene di guerra.
Il percorso procede poi verso il Palazzo Baronale e i resti della cappella, dove si possono vedere ciò che rimane di alcuni affreschi raffiguranti figure religiose e sacre.
Si giunge poi al fulcro del castello, il Mastio dalla particolare forma trapezioidale è l’edificio meglio conservato del complesso. Il suo interno è suddiviso in piani accessibili da scale, ogni piano ha ampie stanze affrescate.
Ma il fiore all’occhiello è senza dubbio è quella che viene chiamata “Camera dell’amore“, una stanza situata all’ultimo piano che presenta pareti affrescate con allegorie d’amore.
Finito il bel giro alla scoperta del Castello di Avio e i panorami che offre, rientro a Trento.
Alla scoperta di alcuni luoghi della Val di Non nella pagina seguente.