Trentino: Camminate tra meleti ed asparagi

Evento "4 Ville in Fiore" e Festival dell'Asparago Bianco di Zambana

by Albore Simone Marino

Da due laghi al Santuario di San Romedio

Non potevo concludere la mia vacanza in Trentino se non con un altra camminata, questa volta mi documento per raggiungere a piedi il Santuario di San Romedio, che era da tempo che volevo visitare.

Il Santuario di San Romedio è un luogo noto per il pellegrinaggio, immerso in una splendida cornice naturale, edificato sopra una rupe calcarea alta oltre 70 metri.

Santuario di San Romedio

Santuario di San Romedio

Il complesso architettonico è formato da più chiese e cappelle, collegata da una scalinata piuttosto ripida di 131 gradini.

La cappella più antica è del XI secolo, successivamente sono state erette altre piccole chiese e cappelle.

I modi per raggiungere questo Santuario, oltre a quello comodo in auto, è percorrere alcuni sentieri, io ho scremato selezionando i due più brevi, quello “Romano” e quello “2 Laghi”.

Sentiero dei "2 Laghi di Coredo"

Sentiero dei “2 Laghi di Coredo”

Io ho optato per percorrere il sentiero dei “2 Laghi di Coredo“, lasciando l’auto nel parcheggio a pagamento.

Un altro modo è da Coredo a San Romedio facendo un percorso ad anello.

Dopo la passeggiata attorno ai laghi, basta semplicemente imboccare le indicazioni del sentiero per San Romedio che si sviluppa attraverso il bosco incrociando a valle il Rio Verdes.

Santuario di San Romedio

Santuario di San Romedio

Dopo circa 30-35 minuti, percorrendo una distanza di circa 3-4 Km circondati da soli alberi ed aver attraversato il torrente, ci si trova di fronte al Santuario di San Romedio.

Il “Sentiero Romano” è sicuramente il più particolare in quanto si cammina all’interno di un antico acquedotto romano scavato nella roccia, lo si imbocca a Sanzeno, lasciando l’auto al Museo Retico.

Santuario di San Romedio

Santuario di San Romedio

Un altro percorso interessante, suggestivo e un po’ vertiginoso, è quello del “Sentiero nella roccia“, sempre lasciando l’auto al Museo Retico.

Si possono anche ripercorre le antiche vie di pellegrinaggio dei viandanti diretti al famoso luogo di culto, che parte dalla località di Don.

 

Ci sono diverse leggende su San Romedio, la più nota è quella legata alla figura di un orso.

L’eremita, divenuto ormai anziano, era diretto a Trento per incontrare il vescovo in groppa al suo cavallo.

Un orso sbranò il cavallo ma San Romedio riuscì a domare l’animale selvatico e lo cavalcò fino a Trento.

Romedio proveniva dalla nobile famiglia bavarese Thaur ed era arrivato in Val di Non alla ricerca di una vita austera e sobria. Nella forra selvaggia e isolata dove oggi sorge il Santuario trovò il luogo perfetto per il suo romitaggio a contatto con la natura.

Gli abitanti dei paesi vicini spesso si recavano da lui per chiedere consiglio. Romedio infatti non solo era un uomo saggio e spirituale ma anche istruito avendo potuto studiare grazie alle sue origini borghesi.

Dopo la sua morte la stessa gente tornava sulla sua tomba a pregarlo e per chiedere le grazie. Iniziò così il culto di San Romedio.

(Fonte: Sito Visit Val di Non)

Santuario di San Romedio

Santuario di San Romedio

Si possono anche ripercorre le antiche vie di pellegrinaggio dei viandanti diretti al famoso luogo di culto, che parte dalla località di Don.

Santuario di San RomedioCirca 200.000 persone tra fedeli e pellegrini, visitano ogni anno il Santuario di San Romedio.

Santuario di San Romedio

Santuario di San Romedio

Salendo la ripida scalinata si possono osservare centinaia di Ex voto lasciati dai fedeli, un tempo tavolette dipinte che raffiguravano la situazione in cui il Santo interveniva in aiuto.

Santuario di San Romedio

Santuario di San Romedio

Il più antico Ex voto risale al 1591, testimonia il ringraziamento per la protezione del Santo durante un evento bellico.

Santuario di San Romedio

Santuario di San Romedio

Fuori dal Santuario, una grande area recintata ospita Bruno, l’orso dei carpazi salvato dalla cattività nel 2013, dove gli è permesso di trascorrere la vecchiaia in tranquillità e con le dovute cure.


Esperienze nuove e piacevoli quelle fatte in Trentino, oltre ad aver visitato anche alcuni luoghi incredibili che ho apprezzato ancora di più percorrendo dei cammini.

Si  precisa che strutture, aziende e/o enti pubblici citati non hanno corrisposto alcun compenso, bene materiale e/o altro in cambio di questo articolo.

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