Grotte di Frasassi, un capolavoro della natura
Le Grotte di Frasassi, tra le più grandi ed estese d’Europa, sono senza dubbio tra le tappe imperdibili per chi è in vacanza nelle Marche.
Si raggiunge un ampio parcheggio gratuito dove oltre a qualche negozio si trova la biglietteria, qui è possibile fare il biglietto cumulativo che comprende le Grotte di Frasassi e il Tempio di Valadier (per i soci TCI o FAI è prevista la riduzione).
Diciamo che l’organizzazione non sanno dov’è di casa dato che dall’apertura della biglietteria si è formata la coda in modo errato, peccato che si siano accorti “solo” dopo più di 1 ora e hanno avuto la brillante idea di rifarci fare la fila nel verso giusto, con l’incazzatura generale dopo esere rimasti in fila (alcune persone sotto il sole) per ore e l’inconveniente dei soliti furbi che ne hanno approfittato infilandosi…
Una volta fatti i biglietti, si deve attendere il proprio orario (indicato nel biglietto stesso) per poter prendere la navetta.
E’ possibile raggiungere le grotte anche a piedi con una passeggiata di circa 20 minuti.
Si entra in gruppo formato da circa 20-30 persone, una guida illustra tutte le bellezze delle grotte, che al loro interno hanno una temperatura costante di 14°C (è vivamente consigliato di indossare un maglioncino).
l’interno delle grotte non esiste luce naturale,
Le Grotte di Frasassi si estendono su una lunghezza di oltre 20 Km, ma la parte visitabile è solo di circa 1500 metri.
Il percorso della durata di circa 1 ora, non presenta particolari difficoltà se non alcuni gradini.
All’interno delle grotte non esiste luce naturale.
Milioni di anni fa il fiume Sentino si faceva largo sotto la montagna, all’interno di grandi faglie nella roccia calcarea. Le sue acque fredde incontrando quelle solfuree aumentarono la dissoluzione del calcare creando enormi vuoti e generando tutto il sistema di grotte.
La scoperta delle Grotte di Frasassi avviene nel Settembre 1971 grazie ad una spedizione del Gruppo Speleologico CAI di Ancona guidata che scoprì la porta d’ingresso della grotta, battezzata Grotta Grande del Vento.
Il gruppo non riuscì a scendere fino alla base della cavità che era completamente buia, lanciando un sasso calcolarono che l’altezza doveva essere oltre i 120 metri (si scoprì poi che l’altezza effettiva è 240 metri).
Nel corso degl’anni si susseguirono numerose scoperte, con ambienti di diverse tipologie e dimensioni, tra cui laghetti sotterranei profondi anche 25 metri.
Si possono ammirare delle sculture naturali formatesi ad opera di stratificazioni calcaree nel corso di 190 milioni di anni.
Le forme e le dimensioni di queste sculture naturali hanno stimolato la fantasia degli speleologi, battezzandole in maniera curiosa, alcune delle più famose sono il “Cammello” e il “Dromedario”, la “Madonnina”, la “Spada di Damocle” (stalattite di oltre 7 metri di altezza e un diametro di circa 1.50 metri), la “Fetta di pancetta” e la “Fetta di lardo”.
Ci si trova in un ambiente incontaminato, nascosto e a dir poco meraviglioso, un ecosistema sotterraneo completo, in cui la vita continua indisturbata da milioni di anni.
Finita la visita alle grotte riprendiamo la navetta che ci riporta al parcheggio della biglietteria dove prenderemo l’altra navetta che ci porterà al Tempio di Valadier.