Parco Archeologico di Urbs Salvia
A pochi chilometri dal centro di Urbisaglia si trova il Parco Archeologico di Urbs Salvia, si estende in un’area di circa 40 ettari ed è il più grande ed importante delle Marche.
Qui ammiro ciò che rimane dell’Anfiteatro (I sec. d.C.) fatto costruire a lato della Via Salaria Gallica, dal Senatore Lucio Flavio Silva Nonio Basso.
L’Anfiteatro ha una forma ellittica, occupa una superficie di circa 5000 Mq e poteva contenere oltre 5000 spettatori.
Un codice QR posto su un totem, crea una realtà virtuale immersiva, che permette al visitatore di essere “trasportato nel tempo” e godere dell’antico splendore dell’Anfiteatro.
Il rivestimento laterizio che rivestiva il muro esterno è spesso mancante, in quanto venne utilizzato in epoca Medievale per la costruzione della Abbazia di Chiaravalle di Fiastra e del borgo di Urbisaglia.
Oggi l’Anfiteatro è utilizzato in estate come cornice di spettacoli teatrali.
A poche centinaia di metri si trova il Tempio-Criptoportico, dedicato alla dea Salus Augusta, faceva parte di un santuario risalente al periodo tiberiano (14-37 d.C.).
Quest’area era composta da un Tempio prostilo esastilo (tipo di Tempio con sei colonne sulla fronte), situato sopra un podio e da un criptoportico, struttura semi sotterranea divisa in quattro gallerie (tre delle quali divise in due navate), che lo circondava.
Il tempio misurava circa 500 Mq, se ne conserva attualmente solo parte del podio e alcune tracce dei muri divisori interni.
Nel Criptoportico sono ancora visibili parte dei pregevoli affreschi divisi in 3 fasce orizzontali, che ricoprivano interamente le pareti.
La parte bassa della parete imita una base marmorea ed è dotato di piccoli riquadri, la fascia centrale sono presenti una serie di pannelli raffiguranti trofei militari, mentre nella fascia superiore sono raffigurate scene di caccia e raffigurazioni naturalistiche con animali esotici.
Dopo aver visitato Urbisaglia e l’area archeologica, mi sposto di qualche chilometro per dirigermi all’Abbadia di Fiastra.
Si ringraziano le volontarie che hanno permesso di visitare questo splendido luogo.
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