Ho ricevuto anche il contributo da parte del Touring Club Italiano riguardo la piccola inchiesta sul “Covid nel settore turismo“. Ringrazio l’ufficio stampa del Touring Club, la Dott.ssa Rao Torres e la Dott.ssa Fabri per la disponibilità e la cortesia.
Il Touring Club Italiano è una associacione senza scopo di lucro che da oltre 125 anni si fa carico di divulgare le bellezze culturali, paesaggistiche e ambientali dell’Italia.
A rispondere ad alcune mie domande, relative alle iniziative di TCI e il periodo che sta attraversando il Paese, è la Dott.ssa Arianna Fabri, Dir. Marketing Promozione e Sviluppo Associativo di Touring Cub Italiano.
A metà Marzo avete lanciato l’iniziativa “Passione Italia”, di cosa si tratta?
Touring Club Italiano, a fronte del forte momento di difficoltà che il Paese sta attraversando, ha lanciato a pochi giorni dall’inizio del lockdown una campagna per promuovere il territorio italiano e le sue bellezze.
Un evento di sensibilità collettiva per sostenere il marchio Italia: Passione Italia.
Lo scopo dell’iniziativa è stato sin da subito quello di mandare un messaggio che andasse oltre il tempo e la storia contingente. Parafrasando così la frase di Dostoevskij “La Bellezza salverà il mondo”, il Touring Club Italiano si è fatto portavoce del pensiero “Passione Italia”, perché la bellezza ci salverà. Un invito a “viaggiare da casa” per tutto il tempo della cosiddetta “Fase 1” e comunque fino a quando non sarà possibile muoversi senza confini, per scoprire e riscoprire ciò che ha da offrire il nostro Paese, semplicemente dal computer o dal proprio smartphone.
Infatti in un momento in cui è difficile spostarsi e varcare confini, in cui si assiste a episodi di discriminazione geografica, è di vitale importanza, quasi un dovere morale per un’istituzione come la nostra, abbattere queste barriere e portare in viaggio le persone, anche solo virtualmente.
Alla “mappa del contagio” Touring Club contrappone la “mappa della Bellezza“. Una sorta di mappa interattiva a cui collegarsi quotidianamente, un diario digitale per ispirarsi, giorno per giorno, e per ricordare che in Italia c’è una bellezza che resiste da secoli ed è questa di cui bisogna parlare.
I punti di partenza sono il sito del Touring Club Italiano, dove è stata creata una sezione dedicata www.touringclub.it/passioneitalia, e i profili ufficiali Facebook e Instagram dell’Associazione. Qui i lettori vengono quotidianamente accompagnati alla scoperta virtuale di luoghi, paesaggi e itinerari, dalle città d’arte alle coste, dalla montagna ai borghi o ai cammini, che mai come ora hanno bisogno di andare oltre il racconto di cronaca. Chiave della narrazione sono le Guide Verdi Touring, gli approfondimenti preparati dai giornalisti Touring, le fotografie dell’archivio storico e molti altri contenuti del grande “bagaglio di viaggio” TCI.
Promuovere il Paese attraverso una grande campagna che ha come obiettivo raccontare l’Italia offrendo a noi tutti l’occasione di tornare a sognare, ancora una volta, una vacanza in Italia. Touring Club Italiano ha potuto e può raccontarla e promuoverla, narrando tutti i luoghi, dai più grandi ai più piccoli, perché da sempre la missione è quella di promuovere ogni tesoro d’Italia, anche quello più nascosto.
Com’è stata affrontata questa iniziativa dal pubblico che vi segue?
La sfida che il Touring Club Italiano ha proposto a tutti è quella di contribuire al racconto, con aneddoti personali legati a luoghi specifici, con immagini e scorci inediti che ognuno di noi già custodisce e ai quali è particolarmente legato, da condividere via social con gli hashtag #passioneitalia #mappadellabellezza. La campagna ha l’obiettivo di restituire il domani del Paese ai propri cittadini, sicuri che questo compito ora spetti alla propria comunità e a chi si occupa di «prendersi cura dell’Italia come bene comune» da 126 anni.
La risposta degli utenti è stata dirompente. In meno di due mesi i contenuti pubblicati con l’hashtag #passioneitalia sono arrivati a più di 4.000. E con questa operazione abbiamo coinvolto fino ad ora oltre 3 milioni di persone che hanno sognato, anche solo per un istante, le bellezze del nostro Paese.
I contenuti che abbiamo chiesto di condividere sono immagini, ricordi di viaggi, scorci ai quali si è particolarmente legati e con cui ispirare gli altri.
E la voglia di evasione emerge anche dai nostri dati, visto che il 74% degli utenti ha condiviso foto di paesaggi e il restante 26%, monumenti e luoghi d’arte che ci ispirano ogni giorno.
Un altro dato importante: la nostra mappa della bellezza si distribuisce in modo uniforme in tutta la penisola, gli utenti hanno risposto dalla Sicilia al Trentino, e un dato significativo è quello rappresentato dalla Lombardia che rappresenta il 35% della totalità delle interazioni. I lombardi, malgrado il terribile momento che stanno attraversando, sembra che non abbiano smesso di sognare.
Avete creato la nuova tariffa associativa “amico”, cosa comprende?
Il Touring Club Italiano è una libera associazione senza scopo di lucro che propone ai suoi soci – destinatari e attori della missione – di essere protagonisti di un grande compito: prendersi cura dell’Italia come bene comune perché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente. La possibilità di portare avanti la nostra mission è data dalla condivisione, dall’adesione e il sostegno dei nostri soci. Per garantire la possibilità di aderire alla nostra associazione anche ai più giovani o a chi ancora non conosca bene la nostra realtà, ma desideri avvicinarsi, abbiamo lanciato quote associative con offerte differenziate. Tra queste è nata quest’anno la quota socio amico, un modo per avvicinarsi al TCI, sostenendone le attività, condividendone i valori e usufruendo di vantaggi dedicati, tra cui sconti e agevolazioni grazie ad oltre 100 prestigiosi partner per tempo libero, editoria e vita di tutti i giorni. Consente inoltre di partecipare a condizioni agevolate a eventi per condividere la bellezza del nostro Paese tra cultura, paesaggio ed enogastronomia
Che provvedimenti si auspica vengano messi in atto dal Governo per aiutare l’indotto del turismo?
In questo periodo di grande incertezza non è facile mettere in fila gli interventi più urgenti, le necessità sono tante e altrettanto numerosi i comparti, che hanno bisogno di azioni concrete. Il turismo in primis. L’impressione avuta dai provvedimenti sinora messi in campo dal Governo, da ultimo il Decreto Rilancio, è che si sia focalizzata l’attenzione su un supporto “emergenziale” alle imprese, certamente corretto (contributi a fondo perduto, bonus, esenzioni fiscali, cassa integrazione e così via) ma la grande assente di queste ultime settimane – negli atti formali quanto nella discussione politica – è la visione del futuro. Parallelamente alla necessità contingenti, occorre individuare, già oggi, l’idea del nostro turismo nella fase 3: sarà fondamentale garantire ai turisti, soprattutto stranieri affascinati dal nostro Paese, sicurezza, standard di servizio ancora maggiori, competenza per affrontare i prossimi 18 mesi in attesi di un vaccino. Mentre si cerca di non far chiudere gli operatori oggi, occorre dare loro un indirizzo per il futuro prossimo: puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità di visitatori, sulle mete meno note, sul turismo lento, su una fruizione più sostenibile per sviluppare una strategia di medio periodo. Un comparto che ragiona solo attorno alle misure di distanziamento non va bene.
Infine, occorre comunicare, e qui il ruolo dell’Enit è centrale. Non tutto il Paese è stato colpito allo stesso modo, l’emergenza ha avuto livelli di gravità differenti: è necessario farlo sapere a tutti e informare di quanto stiamo facendo per diventare ancora più accoglienti.
Sapendo che il Touring Club è sempre in prima fila a supporto del Paese, in che modo pensate di dare un contributo alla ripresa del turismo in Italia?
Come già sottolineato la mission del TCI è “prendersi cura del’’Italia come bene comune”: siamo impegnati a far conoscere la bellezza del nostro Paese da 126 anni, a mobilitare le nostre energie e quelle degli oltre 3.300 volontari che collaborano con noi per restituire alla fruizione collettiva i luoghi della cultura – ad esempio con il progetto Aperti per Voi – facendo così crescere l’impegno civico delle persone. Oggi stiamo lavorando per promuovere nei confronti di tutti gli italiani un rinnovato interesse a visitare l’Italia: il prossimo volume del nostro “bagaglio di viaggio”, il dono che annualmente facciamo ai soci per ringraziarli del loro contributo al sodalizio, sarà dedicato proprio ai territori. I territori sono il fulcro attorno al quale è nato il Touring e la suggestione dei luoghi ha ispirato tanti nostri progetti: è restituendo loro la giusta attenzione, riscoprendo la loro storia e quella delle persone che li abitano che potremo impostare la ripartenza del turismo nel breve periodo. Chiediamo agli italiani di fare turismo in Italia non come “sacrificio” per affrontare la crisi ma con uno spirito di rinnovata curiosità, perché il nostro Paese è un mosaico che non si finisce mai di ammirare, ricco di tanti tesori da scoprire e riscoprire.
Quando, secondo lei, si potrà dire che il Paese è ripartito e ne è uscito magari più forte di prima?
Potrei dire – ma sarebbe un’ovvietà – che il Paese sarà ripartito quando non avremo più lo spettro del Coronavirus contro cui combattere e di cui avere paura, quando saremo sicuri che un vaccino potrà sconfiggerlo. Credo invece che la ripartenza non sarà solo legata a quell’evento: avverrà quando, a prescindere dagli strumenti che avremo per fronteggiare il Covid-19, riconquisteremo la fiducia nel futuro.
Grazie infinite al Touring Club Italiano che da 126 anni tiene a cuore l’Italia e ne promuove la cultura e le sue bellezze.
2 commenti
Complimenti un’intervista molto interessante . Il Touring club ha attivato una bellissima iniziativa e fai fatto benissimo a farla conoscere!
Grazie Lucia, in questo momento molto particolare che stiamo affrontando tutti noi, credo sia importante far conoscere ogni iniziativa per rilanciare il turismo nel nostro Paese, uno dei pilastri fondamentali su cui si regge l’economia italiana.