Il dramma del “volo cancellato” sarà ciò che potrà accadere a coloro che hanno programmato le vacanze utilizzando i vettori aerei.
E’ ormai cosa quotidiana che i mass media ne parlano, il problema principale a causare le cancellazioni o ritardi è la mancanza del personale delle compagnie aeree.
Ciò è dovuto ai tagli del personale che i vettori hanno dovuto affrontare a causa della pandemia di Covid 19 che ci perseguita purtroppo da qualche anno.
I disaggi maggiori vengono registrati negli scali Londinesi, Francoforte e Bruxelles, ma non se la passano meglio anche gli altri scali europei.
Le peggiori compagnie che collegano il nostro Paese con l’Europa, sono easyJet con 568 cancellazioni, seguita da WizzAir (205 voli in meno), Lufthansa (202 voli), Ryanair (170 voli) e Ita Airways (160 voli).
Per il mese di Agosto purtroppo si prospettano almeno 26.000 cancellazioni, si prospetta quindi una estate rovente non solo per la temperatura!
Al disagio del volo cancellato o in ritardo, si somma anche il possibile disagio del bagaglio smarrito.
Infatti in alcuni scali europei, in particolare quello di Parigi Charles De Gaulle, si registra un’alta percentuale di bagagli persi.
Quindi controllate sempre la mail o la App della compagnia aerea che vi avvisa di ritardi o cancellazioni.
Se volete avere maggiori informazioni riguardo le cancellazioni, ritardi, problemi con i bagagli e non solo, visitate la pagina FAQ e compilando il form potrete avere il supporto gratuito del nostro esperto Avv. Mino Falangone.
Cosa bisogna fare in caso in cui viene cancellato il nostro volo?
Dal 2004 i passeggeri europei sono tutelati dal regolamento UE 261/2004 nel quale è indicato che il negato imbarco, la cancellazione del volo o i ritardi prolungati sono causa di fastidi per i passeggeri e le compagnie aeree sono tenute a risarcire i passeggeri per i disagi arrecati.
Possono avvalersi del regolamento UE 261/2004 i passeggeri di voli in partenza dall’Unione Europea o di voli operati da un vettore con sede nell’UE e con destinazione all’interno della stessa.
L’amico Avv. Mino Falangone di Risarcimento viaggi (servizio legale totalmente gratuito), ci spiega come procedere in questi casi:
Se ti trovi in aeroporto e hai appena scoperto che il tuo volo è stato cancellato, hai il diritto di essere riprotetto sul primo volo disponibile, di ricevere vitto e alloggio nel caso in cui il prossimo volo non parta nello stesso giorno.
Rimane fermo il diritto a richiedere la compensazione pecuniaria nella ipotesi in cui la cancellazione del volo sia imputabile alla compagnia aerea (esempio: guasto tecnico, cambio personale, scelta organizzativa della compagnia, ecc…).
Per poter formulare la richiesta è necessario avere copia della prenotazione (o biglietto aereo) nonché tutta la documentazione attestante le spese sostenute.
L’ammontare del risarcimento dipende dalla tratta del volo e non dal prezzo pagato per il biglietto:
Tratte brevi (fino a 1500 Km), spetta un risarcimento di €250
Tratte medie (fino a 3500 Km), spetta un risarcimento di €400
Tratte lunghe (oltre 3500 Km), spetta un risarcimento di €600
Il termine entro cui si può formulare la richiesta è di 2 anni dal verificarsi della cancellazione oppure del ritardo aereo.
Cosa chiedere al banco della compagnia aerea:
- riprogrammazione del volo in base alle proprie esigenze
- voucher per pasti, bevande
- sistemazione in albergo
- transfer da/per aeroporto-hotel
E’ importante:
- tenere la conferma della prenotazione del volo o il biglietto aereo
- conservare tutti gli scontrini delle spese sostenute il giorno in cui si doveva partire e quelli fino alla partenza riprogrammata
- conservare ricevute di hotel e transfer nel caso in cui non siano stati forniti dalla compagnia aerea
- avvalersi di un servizio gratuito come Risarcimento Viaggi