Itinerario borghi tra Candelara e Fano

Alla scoperta della Regione Marche tra Pesaro Urbino e Ancona - Parte 2

by Albore Simone Marino

Candelara, il borgo delle candele

Candelara è piccolo borgo in una posizione panoramica che permette di ammirare le dolci colline marchigiane.

Candelara

Candelara

Il borgo di Candelara si sviluppa attorno al castello (XI sec.), ancora ben conservato che presenta elementi di particolare interesse come la porta d’accesso con l’orologio e la cinta muraria.

Il borgo è caratterizzato da case l’una a fianco all’altra, all’epoca al piano terra vi era la bottega e al piano superiore gli alloggi

Grazie al Sig. Pietrelli della Pro Loco di Candelara, abbiamo la possibilità di scoprire il borgo, accediamo quindi al castello attraversando il ponte di mattoni (XVI sec.) che ha sostituito l’antico ponte levatoio in legno.

Torre dell'orologio

Torre dell’orologio

Ci apre le porte della torre dell’orologio caratterizzata dal quadrante circolare in pietra bianca sul quale sono scolpiti e dipinti di nero in numeri arabi le ore e prevista di una sola per indicare le ore e i quarti.

All’interno della torre ci si trova nella Sala del Capitano, ampia con pavimento in cotto, bel soffitto con travi a vista e pareti intonacate, anticamente vi si trovava il corpo di guardia, ora viene usata per manifestazioni culturali.

Sala dell'Orologio

Sala dell’Orologio

Andiamo al piano superiore dove vi è la Sala dell’Orologio che custodisce gli antichi meccanismi (minuziosamente restaurti) del ‘700 ancora funzionanti dell’orologio, posti in parte in una nicchia, si trovano gli antichi pesi in pietra.

Poco distante si trova la Chiesa di San Francesco (XVII sec.) purtroppo non visitabile in quanto non agibile, con la speranza che venga ristrutturata al più presto. Le sue opere sono state trasferite alla Pieve di Santo Stefano.

Scendendo proseguendo scendendo la scalinata si raggiunge un ampio e bel parco pubblico, costeggiando la cinta muraria di Candelara si possono ammirare bellissimi panorami rilassanti della zona circostante.

All’interno del borgo si trova un’opera d’arte di Terenzio Pedini, artista pesarese che ha voluto omaggiare il luogo dai cui provengono i suoi avi.

Statua del Vescovo Stefano

Statua del Vescovo Stefano

L’opera contemporanea è dedicata al Vescovo Stefano di Pesaro, colui che accolse a Candelara Federico Barbarossa dopo la sconfitta di legnano del 1176.

Candelara

Candelara

La leggenda vuole che per scegliere il luogo in cui edificare il paese, furono accese 3 candele e nel punto meno ventoso, dove non si è spenta la candela, lì sorse Candelara.

Pieve di Santo Stefano

Pieve di Santo Stefano

Al di fuori del borgo si trova la Pieve di Santo Stefano, (VI-VII sec.) con una struttura architettonica gotica con pianta a croce greca e portale rinascimentale.

Al suo interno si conservano numerose ed importanti opere, tra questi alcuni frammenti di affreschi e diversi quadri, tra i quali spicca la “Madonna del Rosario“.

Interno Pieve di Santo Stefano

Pieve di Santo Stefano (interno)

Vi si trova inoltre un organo del 1700 che risulta ancora funzionante.

Non molto lontano dal borgo di Candelara si trova Villa Berloni, costruzione settecentesca di una preesistente fortezza del XIV-XV secolo che fungeva da torre di avvistamento.

La villa dal 1980 appartiene alla Famiglia Berloni, che la riportarono allo splendore dopo anni di abbandono, all’interno si trovano opere del XVII-XVIII secolo.

Oggi viene usata come location per eventi e matrimoni.

Candele a Candelara

Nei weekend tra fine novembre e dicembre, Candelara accoglie la manifestazione “Candele a Candelara“, tra mercatini natalizi, laboratori, animazioni e gastronomia tradizionale.

Le tipiche casette in legno costituiscono un mercatino che avrà come protagoniste le candele, in ogni forma e profumazione, ma anche oggettistica artigianale e artistica legata al Natale.

Ci spostiamo alla vicina Novilara, un altro antico borgo cintato.


Si ringrazia per l’ospitalità e la cortesia il Sig. Pietrelli della Pro Loco per per averci fatto scoprire Candelara e averci parlato della storia del borgo.
Un ringraziamento particolare anche alla simpaticissima e vulcanica titolare del Circolo ACLI che ci ha offerto il caffè e intrattenuto con la sua spontaneità e simpatia.

Speriamo che queste piccole realtà non vengano dimenticate e ci siano sempre persone appassionate che cercano di far conoscere i loro luoghi.

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