Novembre per me è sinonimo di Merano WineFestival, quest’anno giunto alla 32^ edizione, che si è svolto dal 3 al 7 di questo mese.
Il Merano WineFestival è “la casa”, dove ogni anno in questo periodo si ritrovano grandi eccellenze enogastronomiche italiane e mondiali.
L’edizione di quest’anno ha visto oltre 7000 visitatori, che hanno scorrazzato tra gli oltre 600 espositori, e potuto degustare più di 1.500 vini, in compagnia di numerose istituzioni nazionali ed internazionali nelle 5 giornate del festival.
Anche questa edizione ha visto un ricco programma di Masterclass e Show cooking, programmati nei due spazi dedicati a Campania Felix e Abruzzo Sostenibile.
Presenti molti chef importanti come Lino Scarallo del Ristorante Palazzo Petrucci di Napoli, primo chef stellato nella storia di Napoli, che stupisce con la sua cucina mediterranea.
come non menzionare anche gli chef Davide Baboro e Carlo Auriti che hanno presentato un incontro tra le antiche tradizioni del passato che si intersecano con con le tecniche della cucina moderna.
E’ stata poi realizzato un piatto di incontro tra tradizione e sostenibilità Abruzzese realizzato dagli chef Matteo Di Panfilo e Carlo Auriti.
La sostenibilità a 360° è anche tema del Summit “Respiro e Grido della Terra” dove è stato fatto il punto della situazione dopo un anno, su eventi legati al cambiamento climatico, mostrati soprattutto nei tragici episodi di questa estate, caratterizzati da siccità ed inondazioni.
Helmuth Köcher, patron del Merano WineFestival, a tal proposito sottolinea: <<“La scorsa è stata una estate che dal punto di vista climatico ha mostrato una serie di eventi naturali come siccità e inondazioni di una intensità che non si era mai vista prima d’ora”>>.
Evidenzia poi una triste realtà: <<“Dalle terrazze del Kurhaus, dal quale storicamente si snoda il Merano WineFestival, è quasi possibile intravedere le cime orientali dei ghiacciai del Similaun che di anno in anno si ritirano sempre di più. È del 2017 la notizia che dopo 7000 anni di inerzia anche il ghiacciaio sul monte Ortles ha iniziato a ritirarsi. Allo stesso tempo, la viticoltura sale di quota ben oltre i 1000 metri e nel fondovalle il caldo torrido e la siccità rendono sempre più complessa l’agricoltura”>>.
Si è svolta poi la tradizionale serata per premiare le eccellenze enogastronomiche, con le varie categorie come la PLATINUM, per i prodotti che nel 2023 hanno raggiunto un punteggio superiore a 95/100 o la NEXT PLATINUM, dove sono racchiuse le promesse del futuro già insignite del The WineHunter Award Gold nelle diverse categorie.
Presentate anche due nuove menzioni: ICONIC e UNIQUE.
La prima è una menzione speciale attribuita ai vini che rappresentano un riferimento di eccellenza Nazionale ed Internazionale per un territorio (già insigniti del The WineHunter Award Gold), presenti sul mercato da almeno 25 anni e prodotti da aziende storiche con almeno 50 anni di attività.
La seconda è invece una menzione che certifica i prodotti già riconosciuti dal The WineHunter Award Gold, considerati unici per tipologia di vinificazione e/o affinamento, come per vitigno oppure per condizioni pedo-climatiche estreme se non eroiche.
Assegnati 36 riconoscimenti nella categoria Wine e 28 nella sezione Food – Spirits – Beer selezionati dagli esperti della guida The WineHunter Award.
Nella sezione Wine tra i premiati, i prodotti della Cantina toscana Donatella Cinelli Colombini, attive dal 2001 con 34 ettari di vigna.
Gold: Brunello di Montalcino Riserva DOCG (2018)
Gold: “Progetto Prime Donne” Brunello di Montalcino DOCG (2019)
Gold: Cenerentola Orcia Biologico DOC (2019)
Rosso: Brunello di Montalcino Biologico Classico DOCG (2019)
Rosso: Leone Rosso Orcia Biologico DOC (2020)
Una storia lunga 6 secoli, dove si intrecciano le vite di eretici, giuristi, uomini di chiesa e vignaioli.
Grandi personaggi, grandi passioni e grandi vini nella campagna a Sud di Siena, uno dei territori più belli del mondo che mantiene vive le sue più antiche tradizioni.
(Fonte: https://www.cinellicolombini.it/
Cantina “Casato Prime Donne”
Località Casato, 17
Montalcino (SI)
Tel.: 0577 849421
Email: casato@cinellicolombini.it
Ho scoperto poi con piacere l’Azienda Agricola “Le Logge” che annovera diversi prodotti premiati nella sezione Food.
Nata alle falde del Vesuvio,
basata sulla tradizionalità e stagionalità dei prodotti da impiantazione.
(Fonte: Az. Agricola “Le Logge”)
Gold: Sciroppo di More di Gelso
Gold: Nettare di Albicocche
Gold: Friarielli del Vesuvio sott’olio
Gold: Marmellata di Fichi del Vesuvio
Rosso: A’ Pacchetella
Rosso: Melanzane a filetto
Rosso: Marmellata di More di Gelso
Ho potuto assaggiare i loro Friarielli, prodotto tipico campano del periodo autunno/inverno, che giunti alla giusta maturazione, vengono raccolti per poi essere messi sott’olio.
I Friarielli sono una verdura dal sapore amarognolo unico e inconfondibile, ideali per ogni ricetta e ingrediente fondamentale per una classica pizza napoletana con la salsiccia.
Azienda Agricola “Le Logge”
Via Barri, 6
Terzigno (NA)
Email: info@ortivesuviani.it
Ho poi molto apprezzato l’Olio EVO abruzzese Prètole dell’Azienda Agricola Pierluigi Pace di Loreto Aprutino (PE).
Si trova in un territorio tra il Gran Sasso d’Italia e il Mare Adriatico, questa particolare area tra Appennini e mare, permette di avere un prodotto ottimo.
L’olio EVO è realizzato dalla spremitura dell’oliva “Dritta”, varietà autoctona dell’Abruzzo.
Il colore di questo olio è verde con sfumature giallo oro, molto gradevole al palato e di acidità molto bassa che lo rende ideale per ogni pietanza.
Nel corso degli ultimi anni l’Olio EVO Prètole si è aggiudicato diversi riconoscimenti ed apprezzamenti nelle più importanti rassegne e fiere Nazionali.
Al Merano WineFestival è stato premiato con il The WineHunter Gold e The WineHunter Red.
I produttori sono persone squisite, genuine e alla mano con le quali è stato davvero un piacere parlare, poter scoprire il loro prodotto ma anche il loro territorio.
E’ possibile acquistare il loro buonissimo Olio “Prètole” nel loro punto vendita a Loreto Aprutino oppure presso il “Mercato Contadino” di Via Firenze 111 a Pescara.
E’ anche possibile contattare il gentilissimo Sig. Pace per spedizione/consegna a domicilio, che sarà anche felice di conoscervi.
Azienda Agricola Pierluigi Pace
Via del Baio, 5
Loreto Aprutino (PE)
Tel.: 0858291153
Email: oliopretole@gmail.com
Il patron Helmuth Köcher e Andrea Radic, giornalista e membro della commissione di assaggio The WineHunter, quest’anno hanno anche voluto riconoscere il lavoro delle aziende inserendo 5 premi assegnati alle persone che si sono contraddistinte per gli elementi di Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio:
- Genialità: Dott. Camillo Zulli di Bio Cantina Orsogna;
- Famiglia: Cantina Colosi;
- Innovazione: Emanuele Kottakhs di UnderWaterWines;
- Conquista: Maurizio Zanella, Fondatore di Ca’ Del Bosco;
- Territorio: Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
Quest’anno anche scoperto altre cose interessanti come lo Yogurt di latte di Bufala, realizzato dall’Azienda Agricola San Salvatore in Cilento.
Un prodotto che ho avuto modo di assaggiare per la prima volta, è cremoso dal sapore unico per nulla acido e digeribile.
Altra cosa interessante scoperta sono gli “Stone Cooler“, raffreddatore per Champagne e vino in pietra naturale, realizzati dalle abili mani dal mastro scalpellino Tobias Nussbaumer.
Pezzi unici ed originali, non solo utili per tenere fresca la bottiglia di vino ad una temperatura costante, ma anche bellissimi complementi di arredo.
Anche questa volta il Merano WineFestival mi ha fatto conoscere nuove realtà, nuovi prodotti e nuove persone, motivo per il quale lo visito ogni anno e come ogni anno riesce nel suo intento!
Si precisa che strutture, aziende e/o enti pubblici citati non hanno corrisposto alcun compenso, bene materiale e/o altro in cambio di questo articolo.