23 Maggio: NAMOBUDDHA E PANAUTI
Colazione in hotel, è giorno festivo quindi niente buffet e si ordina direttamente al cameriere. Conscio del giorno prima a Bhaktapur, ordino un Tè semplice e l’immancabile pancake, il cameriere sostiene che è poco così ha ben pensato di portarmi anche frutta, marmellata, yogurt e cereali.
Finita l’abbondante colazione, l’autista “silenzioso” mi porta a Namobuddha, dove si trova un magnifico Monastero di monaci tibetani
E’ un sito Buddhista molto famoso, il Monastero è stato costruito sul luogo dove venne a meditare Siddharta.
La leggenda narra che mentre Siddharta era intento a meditare sotto una pianta, sopraggiunse una tigre affamata con l’intenzione di attaccarlo e mangiarselo, ma appena si avvicinò, percepì l’aurea sacra e lo risparmiò, così divenne docile.
La statua di una tigre con dei cuccioli nel giardino del Monastero, simboleggia questo evento.
All’interno del tempio non è consentito fare fotografie e prima di accedervi, come consuetudine, bisogna togliersi le scarpe. Tutto intorno al complesso del monastero ci i mulini delle preghiere.
Il complesso del Monastero è veramente molto ampio, si giunge su un’altra collina dove ci sono delle piccole stupa e una grotta sacra. Lungo tutto il percorso ci si imbatte in miriadi di bandierine colorate delle preghiere.
A Namobuddha è anche possibile soggiornare all’interno del Monastero e anche pranzare con i Monaci che sono molto gentili e sempre cordiali.
Dopo la visita del Monastero, scendiamo verso la vallata ed attraversiamo una miriade di campi coltivati con riso, patate e addirittura mele, per poi giungere a Panauti, un villaggio Newari che ha una zona templare veramente meravigliosa, la si vede già dalla strada.
Finita la visita anche di Panauti si torna a Dhulikhel in albergo per la cena e riposare, domani mattina si ritorna a Kathmandu.