Poffabro e Frisanco
L’umile borgo di Poffabro, nella lista dei “Borghi più belli d’Italia“, è caratterizzato da abitazioni costruite in pietra locale arenaria di tre/quattro piani, con ballatoi di legno caratterizzati da protezioni laterali verticali.
Dal paese si snodano numerosi sentieri che consentono di ammirare la bellezza della natura circostante del Parco delle Dolomiti Friulane.
Da visitare anche la Chiesa di San Nicolò Vescovo, che presenta nella sua facciata bianca ottocentesca un mosaico che raffigura il Santo Patrono.
La struttura attuale risale al XVII secolo ma fu oggetto di continue ristrutturazioni dovute anche alle frequenti scosse di terremoto.
Al suo interno si conserva un altare ligneo dorato del XVII secolo, mentre altri arredi sono andati persi a causa delle numerose ristrutturazioni.
Interessante anche la sua posizione a dominare la vallata circostante.
Tra dicembre e gennaio si svolge la manifestazione “Poffabro, presepe tra i presepi“, in ogni angolo del borgo si possono vedere centinaia di presepi realizzati da artisti ed appassionati.
Mi sposto alla vicina Frisanco, un altro piccolo borgo inserito nel Parco delle Dolomiti Friulane, caratterizzato da abitazione in pietra a vista e legno.
Interesante il Museo “Da Li Mans di Carlin”, l’ex latteria conserva un’esposizione di costruzioni tipiche della civiltà contadina della Val Colvera in miniatura.
Le miniature realizzate in scala 1:10, rappresentano le attività tradizionali con annesse le strutture quali la fabbricazione della calce, il mulino, il battiferro, la latteria, la stalla, le Chiese e molto altro, tutto con arredi ed oggetti funzionanti.
Ogni prima domenica di settembre si tiene la tradizionale manifestazione “Paesi Aperti“, per far conoscere il territorio della Valcellina con le sue tradizioni e i piatti tipici.
Dopo i due borghi di Poffabro e Frisanco mi dirigo a Venzone.