Cipro, la mia seconda Patria

Vacanza a Cipro

by Albore Simone Marino

PAPHOS, il distretto di Afrodite

Il distretto di Paphos è la parte più occidentale dell’isola ed anche la parte più selvaggia e naturalistica, vi ha sede il secondo aeroporto del Paese, ed è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità UNESCO.
La città di Paphos, è suddivisa tra la old town e Kato Paphos, città bassa e costiera.

Distretto di Paphos

Distretto di Paphos

Nei miei diversi soggiorni nel corso degli anni, ho alloggiato presso i Panklitos Tourist Apartment, il Pyramos Hotel e ovviamente a casa mia che si trova a Peyia, a circa 10 Km dalla città e a 2 Km dalla Coral Bay.

I Panklitos Tourist Apartment si trovano in zona piuttosto tranquilla che dista poche centinaia di metri dalle Tombs of the Kings e a 5 minuti in auto dal porto. Qui vengo accolto magnificamente dalla proprietaria, Soulla, una persona molto solare e che tratta i suoi ospiti come se fossero di famiglia.
L’appartamento è di discrete dimensioni e molto pulito, all’interno vi sono 2 letti twin, cucinotto con forno e piccolo frigo, purtroppo manca la TV. A disposizione degli ospiti anche l’uso gratuito della piscina, mentre su richiesta e a pagamento vi è aria condizionata, ventilatore e cassetta di sicurezza.

Il Pyramos Hotel, è un elegante 2 stelle situato a poche centinaia di metri dal lungomare di Kato Pafos e a circa 20 minuti a piedi dal Kings Avenue Mall, l’imponente Centro Commerciale dal design architettonico moderno ed interni eleganti.
L’albergo è molto elegante la camera è ampia e pulita, a disposizione degli ospiti Wi-Fi gratuito, aria condizionata, TV e colazione. Molto gentili e cordiali l’intero personale della struttura, l’unica nota negativa è la vicinanza ai locali notturni.

Paphos e la parte costiera della città offrono molto ai turisti, dai locali per i giovani ai punti d’interesse come il Parco Archeologico di Kato Paphos, con al suo interno siti e monumenti in prevalenza di epoca romana. I meravigliosi pavimenti a mosaico, ancora ben conservati, delle 4 ville romane costituiscono la maggiore attrattiva del parco.

Mosaico

Uno dei mosaici del Parco Archeologico di Kato Paphos

Rimanendo in tema archeologico, si possono visitare le Tombs of the Kings, iscritte nll’Unesco World Heritage.
A differenza di ciò che tutti noi possiamo pensare traducendone il nome, in questo luogo non sono mai stati sepolti Re, ma bensì alti funzionari cittadini.

Tombs of the Kings

Tombs of the Kings

La necropoli si sviluppa su una vasta area che si spinge verso il mare, le tombe sono varie, se ne trovano scavate nella roccia, sotterranee ed alcune hanno ampi colonnati, risalgono tutte al IV sec.

St. Paul's Pillar Chrysopolitissa

St. Paul’s Pillar Chrysopolitissa

Non molto distante si trova St. Paul’s Pillar Chrysopolitissa (XIII sec.), costruita sulle rovine della più grande basilica bizantina dell’isola. All’interno del complesso si può vedere la Colonna di St. Paul, dove secondo la tradizione San Paolo fu flagellato.

Originariamente la chiesa era a 7 navate, ma in seguito è stata ridotta a 5, il pavimento è ricoperto da mosaici colorati, alcuni dei quali sono ancora conservati. Proprio a fianco vi sono i Frankish Baths (VII sec.), oggi sono rimaste solo poche testimonianze delle antiche terme.

Castello

Castello

Tornando sul lungomare, caratterizzato da negozi di souvenir e ristoranti, che collega la parte del porto con le spiagge municipali e la zona di hotel e resort, si raggiunge il Castello (XVI sec.), parte dell’antica fortezza che serviva a proteggere il porto dagli attacchi dei Saraceni.

Paphos old town

Paphos old town

Per quanto concerne la Paphos old town, abbellita e ristrutturata nel 2017 per l’investitura di Capitale Europea della Cultura, da vedere la piazza dove ha sede il Comune e la biblioteca, con le vicine scuole dal caratteristico stile classico.
Dall’altro lato di Kennedy Square, percorrendo poche centinaia di metri, si arriva all’Agorà, mercato coperto al cui interno vi sono diversi negozi di abbigliamento, gioielli e tessuti.
Qui, se volete fare acquisti, consiglio il negozio Lace Art (Indoor Market 13) dove poter trovare bellissime federe, tovaglie o centrotavola fatti a mano o anche a macchina, a prezzi molto buoni, inoltre la titolare è gentilissima.

Poco distante dall’Agorà si trova il negozio The Place (56, Constantinou Kanari), se si vuole comprare qualcosa di artigianale. Si tratta di un negozio e centro culturale dove gli artigiani locali propongono le loro creazioni.

Per il pranzo o cena in zona consiglio la Agorà Tavern (6, Kennedy Square), uno dei posti più noti in città e infatti sempre pieno, una alternativa è Fettas Tavern (33, Ioanni Agroti Street) che si trova poco distante, buon cibo e prezzi adeguati.

La zona agricola, che si trova tra Paphos e la Penisola di Akamas, è caratterizzata da enormi piantagioni di Banani, il clima favorevole permette la coltivazione di questo tipo di piante da frutto tipicamente tropicale, ma anche di Melograni, Mango e Cedri, oltre a Viti ed Ulivi.

Lempa

Lempa

In quest’area, a circa 4 Km da Paphos, si trova Lempa (Lemba), villaggio situato in cima ad una scarpata che si affaccia sul Mar Mediterraneo.
Vi è un’area archeologica con un importante insediamento dell’era calcolitica (3900 -2500 aC), si possono vedere le repliche delle 5 case di questo periodo che sono state ricostruite usando gli stessi materiali da costruzione dell’epoca.

Monastero di Agios Neophytos

Monastero di Agios Neophytos

Poco fuori il villaggio di Tala, si trova il Monastero di Agios Neophytos, costituito da un blocco residenziale, chiesa e chiostri attorno a un giardino rigoglioso; al di là c’è una spaziosa terrazza costellata di panchine con vista sulla valle.
In fondo della terrazza, accessibile da un ponte di pietra, vi sono le grotte scavate da San Neofytos stesso. Nel santuario vi sono più affreschi del XII secolo, attraverso una porta bassa, si trova la cella del Santo, anch’essa affrescata. Di fronte alla chiesa vi è un museo che ospita croci, calici, turiboli, sacri testi, paramenti, icone e molto altro.

Peyia

Peyia

Dopo qualche chilometro di distanza si giunge a Peyia (Pegeia), un piccolo villaggio a 14 Km da Paphos.
Grazie alla sua posizione collinare molte parti della città offrono viste sulla Coral Bay e Paphos.
La cittadina di Peyia è molto pittoresca, il territorio comunale è racchiuso tra mare e montagne e racchiude Coral Bay, Sea Caves ed Agios Georgios, proprio al confine con la Penisola di Akamas.
Le splendide vedute sul mare e sulla montagna, oltre ad una estate ventilata, hanno influito sulla scelta dell’acquisto di casa a Peyia.

Sea caves

Sea caves

Le vicine Sea Caves, sono delle piccole cave naturali nella roccia che si gettano nel mare azzurro.
Vi si trova anche il relitto della nave Edro III battente bandiera della Sierra Leone, oggetto di molte foto insolite che possono essere fatte in questo luogo. La nave da carico, arenatasi nel Settembre 2011, trasportava cartongesso, ora poggia su rocce ad una angolazione di circa 12° e misura oltre 80 metri, è stata svuotata di tutto il petrolio e del carico.
L’imbarco sulla nave non è consentito in quanto è molto pericoloso.

Relitto Edro III

Relitto Edro III

Proseguendo lungo la strada verso la Penisola di Akamas, si arriva alla Chiesa di Agios Georgios, che sorge sulla cima di una scogliera dalla quale si ammira un bellissimo panorama.

Kathikas

Kathikas

Dirigendosi verso Polis, si trova Kathikas (Wine Route 1), un caratteristico borgo che, insieme ad altri borghi vicini, viene definito “Laona”, ossia paese delle alture.
Il “Progetto Laona” è sostenuto dall’Unione Europea e fondazioni locali, ha come obiettivo quello di aprire all’agriturismo questi piccoli borghi vinicoli che il deterioramento e l’esodo dalle campagne minacciano di far scomparire. Della graziosa Kathikas vi è un piccolo centro culturale proprio accanto alla chiesa, al suo interno viene illustrata la vita quotidiana dei contadini, inoltre c’è un piccolo shop di vini ed erbe aromatiche.

Old Chrysospiliotissa Chapel

Old Chrysospiliotissa Chapel

Proseguendo verso Polis, a pochi chilometri da Kathikas, vi è Pano Arodes dove, in via che attraversa la campagna, si trova la Chrysospiliotissa Chapel e poche decine di metri più in là, la vecchia cappella costruita all’interno di una grotta.

Sempre a pochi chilometri vi è Kritou Tera, fuori dal villaggio si trova la particolare Agia Ekaterini, risalente al XV secolo, piuttosto interessante in termini di architettura.

Agia Ekaterini

Agia Ekaterini

Prima di arrivare a Latsi, vi è la città di Polis dove poter visitare il Museo Archeologico che raccoglie pezzi interessanti provenienti dal circondario.
Infine si arriva a Latsi, a circa 1 ora da Paphos, che era un piccolo paese di pescatori ed unico porto del circondario, ora è in enorme crescita turistica. Molto piacevole la zona pedonale del porto dove si susseguono ristoranti e taverne, molto belle anche le spiagge. Da Latsi partono anche numerose escursioni in barca che portano ai Bagni di Afrodite e Capo Arnaoutis, la punta più occidentale dell’isola.

Tornando verso Polis, seguendo per Argaka, si percorre la strada litoranea che incrocia numerosi villaggi a due passi dal mare. Proprio sulla strada, consiglio di mangiare presso la Taverna Liza’s Place, l’anziano gestore è simpatico e amichevole.

Spostandosi come area, a circa 17 Km da Paphos, nel villaggio di Stroumpi, la chiesetta di Agios Georgios (1914), molto carina da visitare.

Chiesetta di Agios Georgios

Chiesetta di Agios Georgios

Un luogo per nulla conosciuto ai turisti, che testimonia il passato dei coloni britannici, è il Polemi Concentration Camp situato lungo la strada tra Stroumpi e Polemi, poco più avanti l’azienda vinicola Kamanterena.

Ben prima dei Tedeschi, il Regno Unito aveva campi di concentramento durante la seconda guerra boera (1899-1902), per l’internamento dei prigionieri, quelli che si trovavano a Cipro dal 1946 al 1949 servivano per regolare il flusso degli ebrei in Palestina.
Il Polemi Concentration Camp era uno degli 8 centri di detenzione impiegati dagli inglesi a Cipro durante la lotta per la libertà contro il dominio coloniale negli anni 1955-1959, venne aperto nell’agosto del 1958 e operò per 102 giorni.
Questo campo era molto diverso dagli altri ed era famoso per le condizioni orribili e disumane subite dai detenuti, dalla violenza, dalla crudeltà e dalla tortura a cui sono stati sottoposti i prigionieri. Ciò che ne rimane ora è solo una piccola parte ed è un museo a cielo aperto.

Polemi Concentration Camp

Polemi Concentration Camp

Non lontano dal villaggio di Pentalia, vi è lo spettacolare Monastero Panagia tou Sinti della prima metà del XVI secolo. E’ in stato di abbandono dal 1927 e si trova sulle rive del fiume Xeros, si sconsiglia di raggiungerlo con una comune auto non fuoristrada.

Monastero Panagia tou Sinti

Monastero Panagia tou Sinti

A pochi chilometri dall’Aeroporto Internazionale di Paphos e da Petra tou Romioum, nei pressi di Kouklia, si trova l’area archeologica molto vasta del Sanctuary of Aphrodite at Palaepafos, l’antico insediamento di Paphos.
Merita la visita anche il museo dove si trova il famoso mosaico Leda e il cigno, oltre a reperti trovati nella zona.

Mosaico di "Leda e il cigno"

Mosaico di “Leda e il cigno”

Proprio fuori la recinzione dell’area archeologica, si trova la Panagia Odigitria (1240 circa) la chiesa fu costruita sul sito di un “tempio pagano”, gli archi di pietra mostrerebbero i resti dell’antico tempio. Internamente l’iconostasi è semplice e fatta di legno, decorano la chiesa e le conferiscono una ricca religiosità.

Panagia Odigitria

Panagia Odigitria

Petra tou Romiou è il luogo in cui, secondo la leggenda, Afrodite sarebbe sorta dal mare. Il posto è incantevole perché non vi sono costruzioni intorno, anche la spiaggia, se pur di ciottoli, è caratterizzata dalla presenza di un gruppo di rocce calcaree. Il luogo è spettacolare al tramonto!

Petra tou Romiou al tramonto

Petra tou Romiou al tramonto


Mitologia letteraria

Nella “Teogonia” (700 a.C.), Esiodo celebra la nascita di Afrodite, riconducendola alla castrazione di Urano, Dio del Cielo. Incoraggiato dalla madre Gea, Dea della Terra, decisa a punire Urano poiché teneva prigionieri i suoi figli, Crono recise i genitali del padre con una falce e li gettò in mare. Secondo il racconto di Esiodo, “furono trasportati dalle onde per lungo tempo” ed il seme fuoriuscito dalle “immortali carni” si trasformò in seguito in schiuma marina, dalla quale nacque Afrodite, Dea dell’Amore e della Bellezza.

“…E come ebbe tagliati i genitali con l’adamante
li gettò dalla terra nel mare molto agitato,

e furono portati al largo, per molto tempo; attorno bianca

la spuma dell’immortale membro sortì, e da essa una figlia

nacque, e dapprima a Citera divina

giunse, e di lì poi giunse a Cipro molto lambita dai flutti;

li  approdò, la dea veneranda e bella, e attorno l’erba

sotto gli agili piedi nasceva…”
(Dalla Teogonia di Esiodo)


Come spiagge del distretto, è molto conosciuta la Coral Bay ampia e sabbiosa, il mare è piuttosto pulito.

Coral Bay

Coral Bay

Altra località di spiagge è Geroskypou, una delle quattro municipalità del distretto di Paphos, non molto distante dall’aeroporto Internazionale. Anche questa zona offre numerose baie, le spiagge sono ampie e ben tenute.

Kafizis

Kafizis

Per chi invece preferisce una zona più tranquilla, consiglio la Kafizis, nei pressi del Cap St. Georges Beach Club Resort, non distante da Sea Caves e la Chiesa di Agios Georgios. E’ una spiaggia di ciottoli non molto grande, con servizio gratuito di ombrelloni e sdraio, si paga solo la consumazione.

PENISOLA DI AKAMAS, natura selvaggia

La Penisola di Akamas è un territorio protetto, infatti non vi sono strutture. La principale attrattiva è la Lara‘s Beach nota per il luogo dove le tartarughe Caretta caretta depongono le uova, con la conseguente spettacolare nascita che porta i piccoli a raggiungere il mare. La spiaggia è di medie dimensioni e non comodissima da raggiungere, il panorama però merita davvero, le rocce scavate ricreano un canyon, spettacolo per gli occhi. La spiaggia è sabbiosa e chiara, ma ci sono anche diversi scogli in acqua e a riva, spesso qui il mare è agitato. Lungo la spiaggia sono segnalate le zone dove sono presenti i nidi con le uova, l’avvertimento è di stare a distanza per non danneggiare i nidi.

Lara's Beach

Lara’s Beach

Prima di arrivare alla Lara’s Beach, nono molto lontano dalla Chiesa di Agios Georgios, è possibile visitar Avakas Gorge, il canyon cipriota. Il percorso non è impervio ma richiede comunque attenzione, soprattutto perché può esserci fondo limaccioso e rocce scivolose. La vista è spettacolare, camminare in un canyon non più largo di 4 metri con una quindicina di metri di profondità, è molto suggestivo.

Avakas Gorge

Avakas Gorge

Sull’altro lato della Penisola, non lontano da Latsi, si trovano i Bagni di Afrodite, per visitarli basta entrare nel Parco Botanico della Penisola di Akamas.
Percorrendo un sentiero di circa 150 metri, si giunge ad una sorgente dalla quale l’acqua si getta in un piccolo stagno all’interno di un grotta, secondo la leggenda la Dea era solita farvi il bagno. Proseguendo il percorso ed uscendo dal Parco Botanico, iniziano i sentieri naturalistici della Penisola di Akamas (consigliata l’attrezzatura da trekking).

Bagni di Afrodite

Bagni di Afrodite

Una cosa molto interessante da fare è il percorso di trekking che va dai Bagni di Afrodite a Fontana Amorosa.
Il percorso in strada sterrata e sabbia è di circa 7.5 Km ed è percorribile a piedi o attraverso auto fuoristrada, quad e moto, non avventuratevi se avete altri automezzi se non via mare con i tour da Latsi.
Lungo il percorso si rimane letteralmente affascinati ed abbagliati dalla bellezza del panorama circostante, piccole baie nascoste, mare cristallino quasi caraibico e natura incontaminata.

Blue Lagoon

Blue Lagoon

In circa 2h a piedi si arriva alla Blue Lagoon, altro luogo popolare della Penisola di Akamas.
E’ una splendida baia con spiaggia in sabbia chiarissima, acqua trasparente, moltissima gente arrivata in barca con le escursioni organizzate o barche private, posto stupendo, tanto che non vi sono neanche chioschi bar o strutture simili, si è proprio a contatto diretto con la natura.

Fontana Amorosa

Fontana Amorosa

Poco distante, a meno di 10 minuti a piedi vi è Fontana Amorosa, un’insenatura con una piccola sorgente, qui vi è meno gente rispetto la Blue Lagoon, la sabbia è più scura ma anche qui mare cristallino.
Questo luogo ha fornito molte leggende e tradizioni su amanti e amore, una leggenda vuole che la Dea Afrodite ha utilizzato il luogo per portare i suoi giovani amanti qui lontano dalla gente, mentre un’altra leggenda dice che chi beve dal pozzo potrà innamorarsi di nuovo.

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