Concerto in piazza
La mattina del 31 ci avviamo al solito in Ors Vezer Ter e cerchiamo un posto per la prima colazione.
In piazza sorge un vasto centro commerciale, l’Arkad, al suo interno vi sono un supermercato Interspar, Mediaworld e numerosi negozi soprattutto di abbigliamento e locali di ristorazione.
Scegliamo di “testare” il Szamos Cukraszda, situato al piano -1, piano connesso direttamente alla linea metropolitana.
Il locale è piccolo ma elegante e riservato, è principalmente una pasticceria ma offre anche caffè e cappuccino. La scelta è pienamente azzeccata: con circa €2,5 (750 Ft) si consuma un ottimo cappuccino (degno di essere chiamato tale!), accompagnato da un biscotto di pasticceria, un bicchierino di acqua ed un prodotto tra un’ampia scelta di Torte, Pasticcini, Briosche farcite e non. Sarà meta fissa per le nostre colazioni durante l’intero soggiorno, con eccezione del 1 Gennaio che è giorno di chiusura festiva.
Dopo la magnifica colazione, ci dirigiamo verso il centro di Pest, con le sue numerose vie dello shopping, una fra tutte la Vaci Utka, che da piazza Vorosmarty Ter, porta fino al lungofiume presso il Ponte della Libertà (Szabadsag Hid).
La via è costellata da negozi di souvenirs, in piena mostra delle tipiche manifatture locali, in prevalenza porcellane (tazze, vassoi e quant’altro) e la Paprika contenuta in vasetti o sacchetti di tela. Si giunge a Belvarosi Templom, parrocchiale costruita la prima volta in forme romaniche, rimaneggiata in stile gotico e trasformata in moschea dai turchi ed infine barocchizzata nel XVIII secolo. L’interno si presenta a navata unica in stile barocco nella parte iniziale e gotico in quella terminale.
Consigliabile la visita del lungofiume con la vista delle colline di Buda e delle sue roccaforti, nonché dei suggestivi ponti che attraversano il Danubio.
Percorriamo il Ponte della Libertà per dirigerci nella zona meridionale di Buda, in un’antica fortezza eretta sul monte Monte Gellert (Gellert-hegy) dagli austriaci negli anni 1850-51. Sulla sommità domina il Monumento alla Libertà (Szabadsagszobor), una statua in bronzo alta 14 metri eretta nel 1947, che rappresenta una donna con una foglia di palma tra le mani. Poco distante sorge la Citadella, una fortezza che fu eretta dagli austriaci negli anni 1850-51 per ottenere il controllo militare della città, oggi offre magnifici panorami.
Il Monumento di San Gerardo (Szent Gellert Szobor), con la sua cascata d’acqua illuminata, offre di notte un indimenticabile spettacolo. Da qui uno splendido panorama sulla città permette di osservare da nord a sud la città di Pest, nonché la città vecchia di Buda ed il Castello Reale.
Ritornati a Pest, ci dirigiamo al Mercato Coperto (Fovam Korut), costruito in stile liberty alla fine dell’Ottocento, quando i mercati all’aperto non furono più in grado di soddisfare le esigenze della città in rapida crescita. Dotato di belle strutture interne in ferro battuto, è molto frequentato e costituisce un interessante spaccato della vita di tutti i giorni dei budapestini. E’ indicato per fare ottimi acquisti, consigliati qui la Paprika e il salame Pick.
Ceniamo in uno dei tanti locali di fast-food, le catene McDonald’s e Burger King non mancano, sperimentiamo positivamente però una catena locale, Gusto Burger, di ovvie origini italiane, che offre un delizioso “Salmon Burger” alquanto sfizioso.
Per trascorrere il tempo che ci separa dalla tanto attesa mezzanotte, andiamo nuovamente alla ricerca di una piazza dove vi sia un concerto, o comunque festa in piazza.
Non troviamo riscontro nelle diverse piazze segnalate dall’ufficio turistico, però segnalo piazza Szabadsag Ter (nei pressi del Parlamento) dove non si festeggiava alcunché ma le illuminazioni serali e gli edifici ai lati la rendevano molto suggestiva.
Infine ci dirigiamo al palco che avevamo notato la sera prima, in Favam Ter, dove troviamo l’allestimento per un concerto, infatti dalle ore 21 assistiamo alle esibizioni di cantanti che scopriamo essere parecchio noti al pubblico ungherese:
Gáspár Laci (Pop): Da molti anni sulla scena. Discreto, musica orecchiabile peccato abbia cantato solo in ungherese. Non male!
Compact Disco (Disco-pop): Gruppo fondato nel 2008 che ha molto successo soprattutto tra i giovani. Musica molto orecchiabile, la cosa positiva è che hanno cantato in inglese. A parte il nome “molto fantasioso”, i migliori della serata!
Fluor (Rap): Giovane rapper ungherese trascinatore della folla locale, ma tralasciamo la “musica” e i testi (in ungherese). Un vero “personaggio”, sinceramente una copia mal riuscita di Eminem.
Lola (Pop): Giovane e bellissima promessa ungherese, che nella serata ha cantato solo cover.
Quando la mezzanotte si avvicina scegliamo di assistere agli spettacoli pirotecnici dal vicino Ponte della Libertà, davvero molto belli, poi la posizione strategica scelta ci ha permesso di avere una ampia visuale per ammirare questo spettacolo.
Trascorsi i festeggiamenti del nuovo anno, ci dirigiamo verso Ferensiek Ter per prendere l’autobus notturno che ci porterà fino a Ors Vezer Ter, in quanto le Metropolitane chiudono alle 23.30 circa.
Considerata l’ora e la temperatura piuttosto rigida, optiamo per un taxi per raggiungere l’hotel dalla fermata cui ci ha lasciati l’autobus.
Scopri di più da Viaggiamocela Travel blog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.