Bressanone cosa vedere
Bressanone è circondata da pendii coltivati a vite e frutta, si sviluppa nella piana dove confluiscono i fiumi Isarco e Rienza, in un punto strategico sulla via del Brennero. Il centro storico, tra rinascimentale e barocco, non è molto grande ma ha molti luoghi da visitare e anche la zona circostante ha chicche da non perdere.
Nei giorni trascorsi a Bressanone, ho alloggiato presso l’Hotel Orso Grigio (Hotel Grauer Bär), camera ed intera struttura molto pulita. Ottima accoglienza da parte dei proprietari sempre molto gentili e disponibili.
La camera, al secondo piano della struttura, era molto carina di ottime dimensioni così come il bagno. Gli ospiti trovano materiale informativo sulla zona e cartine al piano dove si trovano le camere. Inoltre gli ospiti potranno sfruttare tutti i vantaggi della Sud Tirol Guest Pass per l’intera durata del soggiorno.
La struttura è posizionata in modo ottimale per raggiungere a piedi in pochi minuti il centro storico.
Entrando nel centro storico attraverso Porta Sole, ci si imbatte subito nelle Via Portici Maggiori e Via Portici Minori caratterizzate da edifici decorati e dalla tipica architettura tedesca. In epoca Medievale lungo queste strade si affacciavano le botteghe e ai piani superiori vi erano le abitazioni dei commercianti.
Al termine di Via Portici Maggiori, non distante dal Duomo, sorge la bellissima Casa Pfaundler Goreth (1581), edificio con elementi tardogotici e rinascimentali.
In Piazza Duomo si trovano tre chiese una attaccata all’altra, la prima è la romanica Chiesa di San Michele (XI sec.), dalla caratteristica facciata con rosone e ricco portale marmoreo. L’interno della Chiesa di San Michele è riccamente barocco, con affreschi, stucchi e marmi. La Torre Bianca (1459) è il campanile che con i suoi circa 70 metri di altezza è insieme alle torri del Duomo uno dei simboli cittadini.
Durante dei lavori dei restauro nel 2015, hanno rinvenuto un sepolcro con centinaia di tombe presumibilmente risalenti al X secolo.
Nell’antico cimitero c’è un lume funebre in pietra di fine 1400, vi si trovano anche alcune pietre tombali di canonici e famiglie nobili della zona, lungo le pareti perimetrali.
Il Duomo di Bressanone (XIII Sec.) caratterizzato dalle due torri campanarie, rappresenta diversi stili architettonici.
Presenta un interno a navata unica molto sontuoso con volte affrescate di epoca barocca. Dentro al Duomo si conservano le reliquie dei 4 Santi patroni (Cassiano, Virgilio, Ingenuino ed Albuino).
Attraversando un corridoio caratterizzato da lapidi e alcuni frammenti di pareti affrescate, si accede al bellissimo chiostro romanico (X sec.), successivamente modificato in stile gotico con l’aggiunta di volte a croce decorate da preziosi affreschi. Il ciclo degli affreschi è conosciuto anche come “Bibbia dei Poveri“, poichè vengono raffigurate alcune scene presenti nella Bibbia.
Prima di raggiungere il chiostro una porta consente di accedere alla Chiesa della Vergine in Ambitu (1210 circa), piccola ma molto carina, all’interno sono ancora ben visibili resti di pareti affrescate e arredi del XVII secolo.
Nelle vicinanze si trova anche il Palazzo Vescovile (XIII sec.) residenza vescovile fino al 1973 e dal 1976 sede del Museo e Archivio Diocesano. Il complesso presenta una architettura simile ad una fortificazione, circondata da un fossato con acqua su due lati.
Entrando ci si trova nel grande cortile interno caratterizzato da quattro ali di tre piani, nelle arcate del secondo livello trovano spazio statue secentesche che rappresentano i membri della Famiglia Asburgo.
Al suo interno il palazzo, conserva ancora gli appartamenti nobiliari con preziosi arredi e pareti arricchite da affreschi e stucchi. Il percorso museale consente di attraversare 70 sale dove si conservano importanti opere dal Medioevo a metà Ottocento e parte del Tesoro del Duomo di Bressanone.
Tra le curiosità presenti, vi si trova anche una collezione di Presepi, tra questi il più importante è rappresentato da circa 5.000 statuine.
Nella pagina successiva vi porto a scoprire le bellezze dell’Abbazia di Novacella