Il Süd Tirol, quello che in Italiano chiamiamo Alto Adige, è la zona più settentrionale che forma la Regione Trentino Alto Adige. E’ una Regione Italiana dalla fine della Prima Guerra Mondiale, quando il territorio fu annesso al Regno d’Italia a seguito della sconfitta dell’Impero Austro-Ungarico.
La zona dell’Alto Adige è caratterizzata da gruppi linguistici germanici, italici e una minoranza ladina, lingua retoromana che viene ancora utilizzata quotidianamente nelle valli dolomitiche Badia e Gardena.
La Regione del Trentino Alto Adige è una delle poche in Italia a statuto speciale e l’unica ad avere le due Province (Trento e Bolzano) autonome. L’autonomia permette a queste Province di gestire appunto autonomamente ambiti che solitamente sono amministrati dallo Stato (viabilità, sanità, sistema sociale, ecc…)
In Süd Tirol è riconosciuto il bilinguismo (tedesco e italiano), anche a livello toponomastico, infatti le vie e le città hanno la doppia versione, tedesca ed italiana. Il sistema scolastico dipende dalla lingua della scuola: nelle scuole tedesche l’italiano è insegnato come seconda lingua, il contrario avviene nelle scuole italiane. Nelle valli ladine le lezioni sono tenute in tutte e tre le lingue.
Cogliendo l’occasione dei giorni al Merano Winefestival, visitato nella giornata del 12 Novembre, ho avuto modo di visitare anche Bolzano.
Ho utilizzato Trenitalia per dirigermi a Bolzano, tragitto con Frecciarossa fino a Verona Porta Nuova e Frecciargento da Verona a Bolzano, durata del viaggio circa 3 ore e mezza.
Il tratto ferroviario Verona – Bolzano venne ultimato a metà XIX secolo; la stazione ferroviaria della città altoatesina è di epoca fascista, la facciata è ornata da sculture allegoriche che raffigurano l’elettricità e il vapore.
Bolzano, la mitteleuropea
A Bolzano ho soggiornato per 2 notti in una struttura situata a pochi passi dal Museo Archeologico di Bolzano, dove riposa Ötzi, la più antica mummia umida al mondo (ha 5300 anni), che fu ritrovata sul Ghiacciaio della Val Senales nel Settembre 1991. La struttura era anche a poche centinaia di metri da Piazza Erbe, luogo di mercato documentato dal 1295.
Bolzano è una città che mi ha affascinato da subito.
Pur non essendo una metropoli, può vantare numerosi punti d’interesse e importanti realtà monumentali, inoltre può vantare una rete ciclistica tra le più ricche d’Italia.
Per esplorare la città infatti oltre che a piedi, si può visitarla comodamente in bici percorrendo gli oltre 50 Km di piste ciclabili che attraversano la città collegando le varie zone residenziali della città alla zona pedonale del centro storico.
Dalla Piazza della Stazione in pochi minuti a piedi si arriva a Piazza Walther, intitolata al poeta tirolese del 1200 rappresentato nella statua al centro della piazza. Si tratta dello storico “salotto” cittadino, dove tra le tante manifestazioni, ogni anno nel periodo dell’Avvento e fino al 6 Gennaio vengono allestite le casette del Mercatino di Natale. Nella piazza sorge il maestoso Duomo, la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta (XV sec.), eretta in arenaria sui resti di una chiesa paleocristiana del VI secolo, in stile gotico, il cui esempio è ben visibile nel campanile. La chiesa fu gravemente bombardata durante il secondo conflitto mondiale e restaurata fedelmente.
Nelle immediate vicinanze vi si trova la Chiesa dei Domenicani (XIII sec.), l’antico convento dei Domenicani è un grande complesso dotato di chiostro e chiesa gotica. Al suo interno si trovano numerosi affreschi votivi, le più importanti testimonianze di pittura giottesca. Poco distante sorge la Chiesa dei Cappuccini (XVII sec. circa), di notevole importanza, al suo interno, l’altare ligneo barocco.
Proseguendo verso il fiume Talvera si raggiunge il Museion, un cubo in vetro e acciaio dedicato all’arte moderna e contemporanea, con oltre 4500 opere esposte.
Seguendo il corso del fiume si raggiunge il Museo Civico (1902) che raccoglie circa 200 opere dall’Età del Bronzo al XX secolo, testimonianze fondamentali per la conoscenza dell’arte, del folklore e cultura altoatesina.
Sull’altro lato dell’argine si trova Piazza della Vittoria con il Monumento alla Vittoria di epoca fascista, eretto per commemorare i caduti e celebrare la vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale.
Continuando il percorso si raggiunge Castel Mareccio (XIII sec.), immerso in un meraviglioso vigneto. Al suo interno si trovano meravigliose pareti affrescate rinascimentali, oggi viene utilizzato per congressi e ed esposizioni.
Proseguendo lungo Via dei Vanga e Via Vintler si raggiunge la Chiesa e Convento dei Francescani (XIII sec.) costruito in stile gotico. La chiesa a tre navate, conserva un prezioso altare ligneo del 1500. Lo splendido chiostro del XIV secolo ha pareti affrescate e 13 tele raffiguranti le storie di San Francesco.
Poco più avanti si trova la Chiesa di San Giorgio (Chiesa dell’Ordine Teutonico), edificata in stile gotico nel XIV Secolo.
conserva uno degli altare marmorei più importanti della città con pala raffigurante San Giorgio e il drago (1799).
Tornando verso il centro, attraverso Via Bottai, si raggiunge Piazza Municipio, dove si erge, in stile neobarocco, il Palazzo del Municipio (1903) e da dove inizia Via Portici, lunga più di 300 metri. Oggi, dove si trovavano le antiche botteghe, vi sono moderni negozi. L’edificio più importante di Via Portici è il Palazzo Mercantile (1708), sede dell’allora Magistrato Mercantile. Lo storico palazzo ospita il Museo Mercantile, con una importante raccolta d’arte, documenti ed arredi dell’epoca. Il Salone d’onore che originariamente fungeva da Tribunale mercantile, mantiene l’atmosfera settecentesca.
Artigianato di alta qualità
Nel porticato del Palazzo Mercantile si trova il negozio Artigiani Atesini, punto vendita di una cooperativa formata da circa 85 artigiani della zona di Bolzano e Merano.
Al suo interno si trovano pezzi unici di artigianato di ottima qualità in legno, vetro, ceramica, feltro e molto altro, il posto ideale dove comprare regali per parenti ed amici o anche solo per abbellire le nostre case.
Inoltre, i prodotti artigianali sono unici e fatti dalle mani sapienti di abili maestri del mestiere che, con l’acquisto dei loro prodotti, contribuite a mantenere viva tradizione e lavorazione.
Artigiani Atesini (Südtiroler Werkstätten)
Via Portici, 39
Email: info@suedtiroler.werkstaetten.it
Tel.: 0471-978590
Piazza del Grano, raggiungibile da una traversa di Via Portici, è il luogo dove anticamente si svolgeva il mercato delle granaglie e dove si trovava la Casa della Pesa (XIII sec.), ora in restauro, sede della pesa pubblica fino al 1780.
Per raggiungere invece Castel Roncolo, bisogna percorrere il percorso lungo circa 2 Km, sulle sponde del fiume Talvera.
Ad un certo punto del percorso ci si imbatte in Castel Sant’Antonio (XIII sec.), la chiesa barocca di Sant’Antonio, che dà il nome all’intera zona, oltre che al castello, si trova in una delle estremità del muro di cinta. Nella cantina di questo castello nacque nel 1950, la Thun, la nota azienda di ceramica.
Riprendendo il percorso, attraversando paesaggi da cartolina, si arriva a Castel Roncolo (1237), al suo interno si conservano splendidi affreschi che narrano scene di vita cortese, dalla caccia ai tornei cavallereschi, accanto a momenti di vita quotidiana. Non mancano nemmeno riferimenti letterari come nelle rappresentazioni di Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda o delle avventure di Tristano e Isotta.
Bolzano mi è piaciuta moltissimo, offre molto dal punto di vista culturale tra monumenti, palazzi storici, musei e quant’altro.
E’ una città molto vivibile, a portata d’uomo senza traffico eccessivo dove le biciclette e i pedoni la fanno da padroni.
Una cosa che mi ha colpito è la ricchezza di verde e il fatto che in pochi minuti a piedi si raggiunge già la campagna circostante.
Le persone sono molto gentili, disponibili e ospitali.
Curiosità
A Bolzano hanno sede importanti aziende italiane famose in tutto il mondo.
L’azienda dolciaria Loacker, ad esempio, da una piccola pasticceria regionale nel centro storico di Bolzano è diventata un marchio noto in tutto il mondo giunta alla terza generazione.
La Thun, è un altro esempio, la sua storia iniziò nel 1950 con la nascita del primo Angelo di Bolzano, la dolce figura ceramica che Lene Thun modellò guardando i figli che dormivano.
Dove alloggiare
Ci sono molte proposte di soggiorno in città, ma altrettanta scelta fuori città, magari tra i vitigni, qui ci sono alcune proposte interessanti.
Hotel Tschögglbergerhof (***S): Il Vinum Hotel con vista sulle Dolomiti.
Naturidylle Geyrerhof (***): Il Binum Hotel sul Renon, paradiso del trekking.
Schloss Hotel Korb (**** S): Mura medievali circondate da rose e panorama mozzafiato.
Hotel Girlanerhof (****): Vino, gusto e tante comodità tra i vigneti.
Prossimi appuntamenti in città
22 Novembre: Inaugurazione del Mercatino di Natale (dalle 17)
22 Novembre al 23 Dicembre: Mercatino solidale in Piazza Mostra
23-26 Novembre: Fiera d’Autunno
7 Dicembre: La lunga notte dei musei di Bolzano (Ore 16-01)
Apertura al pubblico di 9 musei cittadini, visitabili gratuitamente dalle 16 al 1 di notte.
31 Dicembre: Tradizionale corsa di San Silvestro per le vie del centro storico