E anche per quest’anno la BIT è terminata, senza non poche novità e soprattutto con un gran seguito, degno dell’era pre-Covid!
Un pubblico sempre più giovane, internazionale e più qualificato, oltre 1.000 espositori italiani ed esteri, quanto delle centinaia di hosted buyer internazionali da tutto il mondo.
La 43^ edizione della BIT si è svolta dal 12 al 14 Febbraio, per coloro che non sanno cosa sia, si tratta della Borsa Internazionale del Turismo, che dal 1980 raduna istituzioni, operatori turistici, agenti di viaggio e tutto ciò che è legato all’indotto di settore.
In BIT non ci sono solo le destinazioni già affermate, ma anche quelle così dette “minori” o che da poco tempo si sono affacciate sui mercati turistici, come Anguilla.
Anche per quest’anno si conferma il desiderio di vacanze all’aria aperta, la ricerca di destinazioni meno note e di esperienze autentiche, come l’enogastronomia che ormai fa parte di tutte le esperienze di viaggio.
Alla 3 giorni di BIT possono accedere gli operatori di settore e della stampa, il pubblico può accedere solo nella prima giornata di fiera che è aperta a tutti.
Questa edizione ha prodotto grande soddisfazione a tutti gli espositori per l’affluenza di viaggiatori e visitatori professionali e sempre più internazionali.
Ci sono stati oltre 40 convegni realizzati con la partecipazione di università, istituzioni ed esperti di statura internazionale.
Nei convegni si è parlato moltissimo di sostenibilità, la BIT 2023 è stata tra l’altro la prima edizione carbon-neutral, con emissioni compensate da un progetto ambientale certificato in India.