Il Pashupatinath Temple si estende su entrambi i lati del fiume Bagmati, considerato sacro dagli indù, fa parte degli 8 gruppi monumentali della Valle di Kathmandu considerati Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Il tempio principale è in stile pagoda nepalese con un tetto dorato, lati coperti in argento e sculture in legno. Il Tempio di Pashupatinath è il più antico tempio induista di Kathmandu ma la data di fondazione non è certa ed esistono numerose leggende al riguardo.
Il luogo è molto popolare tra i turisti soprattutto per le cerimonie funebri che si svolgono quotidianamente, con i cadaveri che vengono cremati sulle pire prima della dispersione delle ceneri nel Bagmati, affluente del fiume sacro Gange.
Noi occidentali pensiamo alla morte come una cosa triste e miserabile, al contrario gli indù la considerano semplicemente un rito per alleviare l’anima sofferente, gli indù nepalesi credono che la cremazione sia l’ultimo sacramento nella vita di una persona.
Secondo la tradizione induista, solo mediante un corretto rito di cremazione al tempio, la loro anima potrà incarnarsi nuovamente. I corpi, prima di essere cremati, vengono spogliati e avvolti in sudari arancioni, distesi lungo la riva del fiume, bagnati più volte con l’acqua del fiume sacro, profumati con sandalo e canfora, infine cosparsi di petali di fiori.
Gli uomini prendono la barella e camminano 3 volte, in senso orario attorno alla pira funeraria di legno prima di posizionarvi sopra il corpo.
Uno dei figli cammina intorno alla pira prima di accendere il fuoco dalla bocca del defunto, questo è significativo poiché gli indù credono che lo spirito della persona sia liberato attraverso la bocca e viene messo dell’oro in bocca per purificare l’anima.
Nel momento in cui la pira si infiamma, il corpo è coperto da una massa di paglia bagnata che produce un mantello di fumo bianco. Il fumo protegge il corpo dalla vista mentre avviene il processo di cremazione.
La famiglia aspetta quindi fino a quando il corpo è stato completamente cremato, i resti sono poi sparsi nel fiume.
Secondo la tradizione deve essere il figlio maggiore ad appiccare il fuoco per il padre, mentre il minore per la madre.
Dirigendosi all’interno del complesso templare, si giunge al Tempio Principale, accessibile sono agli induisti, ma tutti gli altri edifici sono disponibili a tutti.
Dalla riva orientale del fiume il tempio principale può essere visto in tutta la sua bellezza.
Numerosi edifici religiosi si trovano anche sulla riva orientale del Bagmati, molti dei quali sono dedicati a Shiva, la maggior parte di questi edifici sono piccole costruzioni a un piano realizzate in pietra. Dall’esterno ricordano delle cripte, ma in realtà sono edifici sacri, creati per contenere il simbolo del Lingam, un oggetto dalla forma ovale, simbolo fallico considerato una forma di Shiva.
Il Tempio di Pashupatinath è un mix di esperienze religiose, culturali e spirituali, ed è affascinante il modo in cui gli indù considerano la morte non come la fine della vita, ma come una rinascita.
Ingresso: 1000 NRP (circa €7,90)
Al contrario di molti edifici storici a Kathmandu, il Tempio di Pashupatinath non ha subito danni dal terremoto del 2015.